Senza dubbio oggi siamo più tolleranti di quando questi articoli sono stati codificati e pensati idonei a tutelare la dignità delle persone, considerate singolarmente o accomunate da vincoli familiari quando non ideologici, politici o religiosi. Io penso, però, che ci sia un limite di decenza, di coscienza, di buonsenso e, perché no?, soprattutto di rispetto che dovrebbe essere considerato invalicabile da persone intelligenti.
La satira può e deve essere usata ...

Il papa Benedetto denunciava in un suo recente discorso il cattivo uso dell'informazione che fanno giornali e televisioni. Se ne lamenta, anche se a ragione, dopo essere stato toccato da vicino con il trafugamento di suoi documenti riservati. Eppure la Chiesa annualmente celebra la giornata delle Comunicazioni che sarebbe il tempo e il luogo appropriato per denunciare un costume ormai dilagante, direi quasi consolidato di fare cattiva informazione. Ma... meglio tardi che mai...

Il 23 maggio di venti anni fa in un attentato di mafia venivano uccisi il giudice Giovanni Falcone, sua moglie Francesca Morvillo e tre agenti della scorta: Rocco Dicillo, Vito Schifani e Antonio Montinaro. Qualche anno fa, recandomi a Palermo per un convegno, ebbi occasione di percorrere l'autostrada che dall'aeroporto conduce alla città. Proprio nei pressi del casello di Capaci vidi la stele a ricordo dell'attentato eretta nel luogo in cui esplose il micidiale ordigno...